Chi posso inserire nel mio Genosociogramma?

Una domanda che emerge spesso durante le Sessioni Individuali di stesura del Genosociogramma è: questa persona posso inserirla? E’ stata molto importante per me, ma non è della mia famiglia.
La mia risposta è: certamente!

Questa è una delle tante particolarità che caratterizzanoo l’utilizzo dello strumento del Genosociogramma a differenza dell’albero genealogico classico che invece, nella sua struttura, non permette l’inserimento di estranei al Sistema Familiare, ma solamente i consanguinei.

Albero Genealogico e Genosociogramma: quale tra i due?

Questa riflessione ci permette di addentrarci più nello specifico nella diversità tra questi due fantastici strumenti:

  • l’albero genealogico
  • il genosociogramma

L’albero genealogico

Presenta la struttura esterna della famiglia, è la rappresentazione dei legami di parentela che intercorrono tra i suoi membri, senza porre attenzione ed analizzare se questi legami interferiscano nelle relazioni affettive dei vari componenti. La stesura si basa su ricerche oggettive ovvero su dati anagrafici.

Il Genosociogramma

Si sviluppa dai dati anagrafici, ma osserva essi secondo una prospettiva psico-sociale, andando quindi a ricordare il contesto storico-culturale.

Viene considerata la famiglia come un Sistema basato su un insieme di relazioni, tenendo conto non solo dei ruoli, ma anche dei significati che ciascuno attribuisce a quei ruoli.

È di conseguenza lo strumento che fornisce la struttura interna della famiglia, sottolinea le informazioni e mette in evidenza i legami sociometrici, il contesto, gli eventi importanti e in più utilizza il vissuto e l’inconscio del Cliente, è ciò che la famiglia custodisce nella memoria.

Risulta quindi fondamentale, nell’ascolto del Cliente, cogliere l’importanza manifestata in modo esplicito o in modo più sottile e sotterraneo, quanto sia importante l’inserimento di una persona all’interno del proprio genosociogramma e quindi in qualche modo è connesso al Sistema Familiare o più in generale al Sistema del Cliente.

 

Che cosa si intende per Sistema Familiare?

Non è possibile tralasciare un concetto così determinante sia per il metodo Psicogenealogico che per il metodo delle Costellazioni Familiari Sistemiche Spirituali.

Per comprendere meglio il concetto di Sistema Familiare e di quanto sia determinante per ogni individuo, è importante porre attenzione alla Teoria Generale dei Sistemi enunciata da Ludwig Von Bertalanffy (1968).

Questa teoria fu un nuovo orientamento di pensiero, considera il mondo come un organismo dotato di principi e leggi coinvolgenti la totalità delle sue componenti costitutive.

Fu geniale l’intuizione dello studioso che poneva le proprie riflessioni in alternativa all’impostazione razionalistica classica secondo la quale le singole parti sono studiate e successivamente sommate le une alle altre, sul presupposto che il comportamento relazionale sia di natura lineare.

Questa teoria si contrappone al concetto di causa-effetto, al concetto di scomposizione della realtà in particelle tra loro isolate e pone il focus sulla complessità strutturale degli organismi e sulle interazioni esistenti tra i vari fenomeni.

Con queste basi, la Teoria Generale dei Sistemi si delinea come la scienza dei principi che sono applicabili ai sistemi in generale, indipendentemente dalla natura dei loro componenti e dalle forze che li regolano.

Ne deriva la facile associazione quindi al Sistema Familiare di ciascuno di noi, tanti componenti unici che interagiscono tra loro a seconda dei ruoli, dei legami e delle dinamiche interconnesse.

Chi fa parte del nostro Sistema?

Chi è entrato in relazione emozionale con noi. Qualsiasi tipo di vissuto emozionale importante può creare un legame, una connessione, una risonanza con noi e con il nostro Sistema.

Abbiamo quindi il Sistema Familiare in cui è presente un legame genealogico, un’ascendenza e una discendenza tra i vari componenti. Poi, in una visione più ampia, che esce da quella che viene appunto definita la Struttura Logica della Famiglia, uno schema funzionale e presente dai tempi dei tempi, abbiamo quindi il Sistema “allargato” in cui entra a far parte chi, a seconda del tipo di vissuto emozionale s’è affacciato nel nostro personale e/o familiare campo d’informazione.

Questa visione più ampia ci permette di osservare eventuali dinamiche, legami, interconnessioni che vogliono esserre riconosciute per poi essere integrate. Personalmente aggiungo, onorate.

Perchè proprio nel riconoscere questa connessione ci permette di comprendere quanto sia stato importante l’incontro – quell’incontro specifico – quanto il vissuto emozionale di un evento sia stato così impattante da lasciare traccia nelle Memorie transgenerazionali in attesa, come in un sospeso respiro che anela di essere portato a compimento.

E nel farlo, i due Sistemi – perchè nell’incontro con l’altro è presente un incontro più vasto, in cui due Sistemi d’Origine si incontrano – creano quello che la Fisica moderna definisce entanglement, ovvero un legame di natura fondamentale esistente tra particelle costituenti un Sistema quantico. Tale legame, si mantiene anche quando le particelle sono a distanza molto grandi.

Ecco quindi, come la scienza ci spiega, quello che era già stato intuito precedentemente in altri ambiti, e ci conferma quanto sia importante permettere un’osservazione soggettiva e più ampia.

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